martedì 18 novembre 2014

lab 3 in 3D



Sara ha portato in laboratorio una sua nuova creazione artistica, degli Amigurumi! sono creazioni nippo lavorate all'uncinetto, ottimi come portachiavi o animalotti da scrivania. ha fatto piccole meduse di filo spesso e colorato con perline luccicanti per occhietti.

il mio Amigurumi verde con altri memorabilia

Sara ha una sua vena artistica, utile valvola di sfogo quando in lab 3 le cose precipitano, cioè un giorno si e uno no. un Amigurumi era per me e gli altri quattro per i nostri tre tesisti e la Laura, alle prese con i suoi campioni e i suoi cromosomi. 
 
li ha scoperti su Pinterest, e dopo tanti tutorial, ha comperato filo spesso e perline e nei fine settimana li ha confezionati.

ora ha un problema: ha finito quel tipo di filo e non ne trova di uguale. è in profonda crisi creativa per questo.

gli Amigurumi ci aiuteranno a spiegare un aspetto importante della ricerca.

in questa come in molte altre attività umane vi sono tre necessità: sapere, saper fare e saper unire le due cose, cioè essere competenti in qualcosa. saper fare implica sapersi dotare dei mezzi adatti a perseguire i propri scopi.

seguiamo gli Amigurumi di Sara: li ha scoperti e studiati in rete, sapere, ha imparato a farli con dei tutorial, saper fare, e oltre a essersi procurata il materiale necessario li ha li ha adattati al lab 3 preparando animalotti marini, essere competenti

doversi procurare il materiale necessario è ovviamente un punto fermo anche nel lab 3
ad esempio studiando come una spugna possa disciogliere i granellini di silice che ingloba nella struttura, oppure studiando cosa accade a larve di acqua dolce esposte ad inquinanti ci si accorge che si ha bisogno di compiere alcuni passaggi chiave nel percorso.

se si vuole conoscere la forma dei granellini, sarà utile ad esempio fare una ricostruzione 3D da serie di immagini microscopiche. ecco perciò che diviene necessario acquisire e saper usare un programma ad hoc, come ImageJ che utilizziamo anche noi in lab 3 http://imagej.nih.gov/ij/.
ImageJ immenso progemamma free per l' analisi di immagine
 
se invece si vuole disporre ordinatamente centinaia di piccole larve in un blocco di agarosio… come suggerito in letteratura, si deve avere una dima adatta per preparare l'agarosio prima di polimerizzarlo. 

ecco allora prove con pasta di mais e colla vinilica, procurata dalla madre di Sara, (e da quel momento elevata al rango di fornitore universitario perciò, e non solo di figlie), scartata perché troppo poco pratica da sagomare così finemente.

la necessità ha suggerito che era arrivato il momento di usare per la prima volta una stampante 3D con conseguente richiesta di soccorso dal lab 3 all'Università tutta.
ottenuto l'aiuto nella stampa 3D da parte di un gruppo volenteroso è stato però necessario procurarsi un programma per la modellizzazione 3D e imparare a usarlo (tipo tutto in una notte).
programma free di modellizzazione utile per le stampanti 3D, e il prima prova

questo è stato utile per scoprire che la stampante in questione non è in grado di eseguire stampe alla risoluzione sufficiente.

ecco scoperta allora la microfresatura gentilmente offerta da altro gruppo universitario. in questo momento siamo quindi alle prese con la fresatura sperando poi di poter recuperare il tempo dedicato lavorando in serie molte larve alla volta con il microtomo. 

ecco il lab 3 in azione… come andrà a finire? freseremo? scopriremo? seguite il blog del lab 3!


1 commento:

  1. E con grande gioia possiamo affermare che il pezzo in questione sembra funzionare...non ci resta che proseguire..

    RispondiElimina