domenica 29 novembre 2015

Chimaere, pesci zebra, Proturi e anellidi!



è da troppo che questo blog non viene aggiornato. il lavoro e gli impegni sono stati tanti, anche durante l'estate, per tutti i membri dell'equipaggio del lab3. chi aveva esami, chi… ancora esami e chi doveva badare a tutto il resto del laboratorio. non ci siamo però dimenticati di squali, chimere e affini!
Dentro a uno squalo... molto più complesso di quanto anche un bel modellino possa far apparire.
ora però possiamo finalmente registrare alcuni momenti gratificanti! dopo tanti mesi d'attesa è giunto finalmente in pubblicazione un lavoro per noi molto importante in cui descriviamo per la prima volta un nuovo organo nell'Olocefalo Chimaera monstrosa, un bellissimo condroitto mediterraneo.
Ecco l'articolo sull'organo palatale della Chimaera come appare su PubMed

Il peschereccio Bacicin V nel porto di Savona.

dobbiamo moltissimo al Dott. Marino Vacchi, il nostro esperto di condroitti e all'equipaggio del bravo peschereccio Bacicin V di Savona! una loro cattura accidentale e la tempestiva segnalazione ci hanno permesso di avere diversi campioni di Chimaera monstrosa rimaste intrappolate nelle reti.

Uno degli esemplari di Chimaera monstrosa studiato per il lavoro sull'organo palatale.

dal momento del permesso di salire a bordo ci si mette al lavoro, letto di ghiaccio e fissativi permetteranno di preservare i tessuti per gli ulteriori studi in laboratorio.

Lavoro a bordo del Bacicin V.

i pesci sono pesati, misurati, fotografati e poi si raccolgono i campioni. il nostro interesse inizialmente focalizzato in particolare sugli organi olfattivi è stato attrato all'interno della bocca da un'osservazione della Dott. Ferrando che ha individuato un organo presente sul palato dei nostri animali.

Sara Ferrando che isola uno degli organi palatali di Chimaera monstrosa.

questo organo è risultato poi non essere mai stato descritto precedentemente in letteratura! prelevato grossolanamente è stato fissato e una volta nel lab3 lo si è accuratamente isolato, incluso e sezionato.


Primissimi giorni in laboratorio per Chiara, Daniel e Giulia, un inizio con il botto.

l'istologia è risultata molto interessante ed è occorso molto lavoro per giungere ad una caratterizzazione sufficiente per una buona pubblicazione.

 
Il microtomo rimane uno dei nostri migliori alleati!

Ore al microscopio ma ripagate!

dopo taglio e colorazione come sempre molte ore di osservazioni e fotografie al microscopio sono state affiancate ad altrettante ore di studio della letteratura esistente e di stesura dell'articolo.
Accampati! Ma al lavoro!
spesso letteralmente accampati in laboratorio, o in studio. ma la soddisfazione è stata tanta. si continuerà ancora ad addentrarci nel mondo dei cartilaginei, e nel frattempo anche altri lavori sono stati accettati!

Bettini S, Lazzari M, Ferrando S, Gallus L, Franceschini V. Histopathological analysis of the olfactory epithelium of zebrafish (Danio rerio) exposed to sublethal doses of urea. Journal of Anatomy. 2015 1-11

Ferrando S, Gallis L. Gallus L, Rasino D. Immunohistochemical and lectin-based approach to Acerentomon sp. anatomy (Protura: Cerentomidae) Boll. Mus. Ist. Biol. Univ. Genova, 77, 2015 p58

Effetti dell'urea sui pesci ossei! Un lavoro che vede come principali autori Simone Bettini, Valeria Franceschini e Maurizio Lazzari, dell'Università di Bologna.

Un approccio alternativo allo studio dei Proturi insieme all'esperto Loris Galli e al biologo Davide Rasino.
nel frattempo si va avanti con il progetto Lumbricus, un instancabile e insostituibile lavoratore che rende fertili iterreni e contribuisce al riciclo dei materiali oganici, un organismo che conta centinaia di specie in tutto il mondo e che deve ancora essere studiato. un organismo che potrebbe essere un ottimo modello!

I nostri lombrichi nelle loro casette laboratorio!
Nuove tecnologie, vecchi problemi, il biologo Andrea Amaroli al lavoro.

Spesso occorre rimettersi a fare il discente puro e studiare e seguire gli  esperti per cercare di imparare qualcosa in campi nuovi!
ancora.qualcuno dovrà impratichirsi con i basilari della biologia molecolare, sotto la guida di validi insegnanti, e si spera in buoni risultati specialmente nell'affascinante mondo delle spugne di mare.


mi fermo qui. Dicembre è alle porte e un ultimo aggiornamento di questo lungo e denso 2015 sarà obbligatorio. Ma già questo è stato sostanzioso. qui in lab3 la navigazione procede con i motori che spingono in mezzo ai marosi, ai PRIN, ai PRA e ai FRA, che chi mastica di Univerità conosce bene. meglio non guardare fuori dagli oblò e concentrarsi sugli strumenti in plancia e i motori in sala macchine. abbiamo tre studenti all'approdo della laurea specialistica e uno che si sta cimentando nella sua prima laurea triennale, mentre qualcun altro ha appena iniziato il percorso del dottorato, il suo secondo dottorato a dire il vero, e c'è chi collaborando con noi è appena partita e già ritornata dal Polo Sud... e le lezioni e i laboratori e gli esami sono alle porte. c'è ancora molto solo che per arrivare al 2016, con dei referaggi da finire, le sottomissioni e le risottomissioni di articoli da implementare... ci risentiremo presto allora, proprio da qui, al margine della biologia.