Il lab 3 è sempre in viaggio. Nello
spazio, nel tempo, alle prese con campioni museali antichi di cui si era persa la memoria, perso nei meandri dell'evoluzione...
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Quando arrivano campioni preziosi in lab 3 occorre processarli con cura! |
... o semplicemente in attesa
del prossimo esame di uno dei suoi laureandi.
Il viaggio del lab 3 è però spesso
rallentato e reso accidentato da intoppi di varia natura. Nel post "Siluri
fotonici!" vi ho già raccontato di come ogni lavoro inviato a una rivista scientifica
o ogni progetto proposto siano per noi come colpi virtuali scagliati contro
bersagli da raggiungere. Purtroppo i colpi possono andare a vuoto e si è
obbligati a ricaricare e far fuoco di nuovo, come quando si deve riscrivere un
articolo o addirittura eseguire nuovi esperimenti prima di risottometterlo a
una rivista, o semplicemente quando una richiesta di finanziamento non viene
accettata.
Eppure la cosa più difficile da
sopportare, e sopportare si deve, da accettare, e ad accettarla sei costretto,
ma ancor di più, difficile da capire, e capire, beh a volte se ne può anche fare
a meno "Non capisco, ma mi adeguo", sono i ritardi delle riviste, dei
revisori, che devono correggere un lavoro e che lo possono tenere lì, bloccato,
nel limbo della letteratura scientifica per mesi e mesi, mentre le ere geologiche scorrono...
Quando dopo una sosta di 4 o 5 mesi,
spesso immotivata, l'articolo viene magari rifiutato con motivazioni quali un
semplice "non adatto alla tipologia della rivista (finalità, standard …
metteteci voi quelli che meglio credete), la possibilità che l'umore dei
componenti del lab 3 scenda a livelli bassissimi è alta.
Che fare a questo punto? Beh, per prima
cosa si può cercare quello che di buono ha fatto un eventuale revisore
nell'analizzare criticamente il tuo lavoro e provare a seguire i suoi
suggerimenti, poi si rimette mano alla bibliografia e se serve alla parte
sperimentale. Certi articoli andranno ridotti o ampliati, oppure semplicemente
spezzati in due anche in previsione di eventuali pubblicazioni diverse.
L'importante è non demordere, non abbandonare il lavoro in corso sperando che
il tempo possa da solo metterci una pezza… occorre lavorare a testa bassa,
magari chiedendo aiuto a persone particolarmente versate in un campo
determinato nel quale tu invece sei poco preparato.
Infine si sceglie una nuova rivista,
si modifica il lavoro in base alle richieste editoriali della stessa,
citazioni, iconografia, didascalie eccetera… e si rimanda! fuori uno!
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Fuori uno! |